Smart Working e Nomadismo digitale: tendenze 2024

Negli ultimi anni, anche in seguito alla pandemia, il mondo del lavoro è mutato, rendendo lo smart working la nuova normalità per molti lavoratori, aprendo inoltre la strada a nuove modalità di lavoro, come il nomadismo digitale e le politiche di lavoro ibride.

Agenzia marketing Verona: cos’è il Workation?

Successivamente alla pandemia, lo smart working è diventata una prassi di lavoro sempre più diffusa, in tantissimi settori e in tutte le fasce di età lavorative. Essere lontani dall’ufficio non significa più solo lavorare da casa, ma potenzialmente collegarsi da qualsiasi luogo. Sono diversi i locali e gli hotel che si stanno attivando con strumenti e spazi per il co-working e per permettere ai propri clienti di essere produttivi anche durante i momenti di svago e relax.

Questo nuovo trend è chiamato workation, ed è l’unione del lavoro e delle vacanze, work e vacation, in un’unica esperienza. Il fenomeno della workation nasce come soggiorno prolungato, rispetto a quello del turista medio, in cui le vacanze diventano un’occasione per lavorare da remoto.

Agenzia comunicazione: quali sono i benefici del nomadismo digitale secondo?

Lo smartworking dal luogo di vacanza comporta un impatto economico positivo per le destinazioni ospitanti e un livello di produttività e benessere maggiore per chi sceglie di lavorare per un periodo di tempo in un ambiente rilassante e stimolante. La possibilità di lavorare in modo flessibile e da remoto, ad esempio, è un aspetto molto importante per i giovanissimi della Generazione Z. Secondo alcuni studi condotti da Dell Technologies in collaborazione con la società di ricerche Savanta ComRes su un campione rappresentativo di adulti nella fascia d’età 18-26 in 15 paesi del mondo, il 63% di questi considera lo smart working come un elemento condizionante della scelta del posto di lavoro.

I benefici dello smartworking per le aziende e le agenzie di marketing riguardano quindi un miglioramento della produttività dei lavoratori, una riduzione dell’assenteismo e una diminuzione nei costi degli spazi fisici come gli uffici. Per coloro che praticano lo Smartworking si assiste ad una diminuzione nei tempi e nei costi di trasferimento, un miglioramento della work-life balance e un aumento della motivazione e della soddisfazione data dal lavoro.

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Smart working: trend per il 2024

Lo Smartworking e il Nomadismo Digitale sono ormai diffusi ovunque. Analizzando il Terzo Report sul Nomadismo Digitale in Italia, dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali, si possono osservare 6 trend chiave che stanno ridisegnando il futuro dello smartworking e del nomadismo digitale.

• Politiche di lavoro ibride e flessibili sempre più diffuse.

Negli ultimi anni è aumentata l’attrattività di piccoli borghi e città di medie dimensioni, grazie all’offerta di uno stile di vita tranquillo e a costi più accessibili. Al contempo abbiamo assistito anche all’aumento delle postazioni di co-working. Nel 2024 la combinazione di lavoro in ufficio e da remoto diventerà la soluzione preferita dalla maggior parte delle aziende per una maggiore flessibilità, un miglioramento della qualità della vita dei dipendenti, e una possibilità aggiuntiva di attrarre talenti in modo più ampio e diversificato.

• La crescita del nomadismo digitale in Italia.

Nel 2024 si attende una tendenza crescente nella diversificazione delle destinazioni di smartworking. Le località tradizionalmente frequentate dai nomadi digitali stanno lasciando spazio a luoghi meno conosciuti con significativi spazi di co-working in cui incontrarsi e scambiarsi idee.

• Migrazione lavorativa inversa e cambiamento delle preferenze abitative.

La diffusione dello smartworking può impattare anche sulla distribuzione demografica italiana, modificando le preferenze abitative e lavorative della popolazione. Secondo un’indagine INAPP, oltre un terzo degli intervistati si sposterebbe in un piccolo centro o in luoghi immersi nella natura se la pratica dello smartworking fosse più diffusa.

• Nuove politiche governative per attrarre lavoratori internazionali in smartworking.

Nel 2023 abbiamo assistito ad un interesse crescente dei governi per la promozione di politiche volte ad attrarre nomadi digitali. Per il 2024 si prevedono nuove direttive orientate alla creazione di comunità integrate con i territori.

• Sviluppo di infrastrutture e tecnologie digitali.

Con l’evolversi dell’intelligenza artificiale, del 5G e della banda larga ad alta velocità, sarà sempre più semplice svolgere lo smartworking. Questo non solo implementerà la connettività, aprendo la strada a nuove opportunità di lavoro e collaborazione, ma renderà più democratico l’accesso ad opportunità di lavoro da remoto.

• Nuove figure HR specializzate nello smartworking.

Nel 2024 sarà crescente la necessità delle aziende di gestire la propria forza lavoro dislocata in luoghi diversi; assisteremo quindi allo sviluppo di nuove figure HR attente al benessere dei dipendenti, alla formazione a distanza anche attraverso piattaforme di e-learning.

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